2019 © Photo Daniele Gussago
La mistica, caotica e sporca Kathmandu. Una città fondata nel 723 d.C. e cresciuta a dismisura fino ad occupare buona parte della Valle di Kathmandu. Una città dal fascino incredibile dove si fondono armoniosamente le culture buddhista e induista. Particolarmente emozionante Pashupatinath, proclamato World Heritage Site dell’UNESCO, dove avvengono le cremazioni con rito induista.
Ad ogni angolo di strada, nei cortili e nelle piazze sono presenti tempietti e piccoli stupa dove si ritrova una religiosità sentita e genuina. Colpita il 25 aprile 2015 da due potenti terremoti la capitale del Nepal sta cercando di riparare i danni con un notevole aiuto dall’estero. Naturalmente in paesi poveri come il Nepal la corruzione dilagante rende opaca anche la corsa solidale per la ricostruzione, soprattutto dei beni storici e architettonici di Kathamndu, Patan e Bhaktapur. A parte questo triste aspetto, avendo visitato Kathmandu prima e dopo il 2015, posso assicurare che il patrimonio di simpatia e ospitalità che la popolazione nepalese riserva ai turisti, ai trekker e agli alpinisti è stato ed è tuttora ricambiato da solidarietà, aiuto e rispetto.