Il coraggio del deserto
(2001) Fotografie di Daniele Gussago
Testi di Stefano Frasca
Edizione a cura di L’ArciLettore Edizioni 2003
Tra le molte guerre non dichiarate e spesso dimenticate, quella intrapresa contro il Marocco dal popolo Saharawi e dalla sua organizzazione politico-militare, il Fronte Polisario, è certamente tra le meno conosciute, pur essendo in corso da oltre trent’anni.
Il Fronte Polisario combatte dal 1975, da quando cioè la Spagna è stata costretta ad abbandonare la sua colonia e ne ha fatto oggetto di un accordo di spartizione tra il Marocco e la Mauritania. Da allora il popolo del Sahara Occidentale si batte per conquistare l’indipendenza e la libertà. La grande maggioranza della popolazione Saharawi vive tuttavia nell’estremo sud ovest dell’Algeria, vicino all’oasi di Tindouf in condizioni durissime e precarie. Il diritto all’autodeterminazione del popolo Saharawi è stato riconosciuto dall’ONU, dall’OUA, dalla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja, dal Tribunale Internazionale dei Popoli e dovrebbe realizzarsi attraverso un referendum previsto dalla risoluzione 690 del 1991 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il referendum dovrebbe svolgersi sotto il controllo della Missione delle Nazioni Unite sul Sahara Occidentale (MINURSO) ed è stato rimandato fino ad oggi (2020!) in quanto non è stato ancora chiarito chi potrà essere ammesso al voto. La strategia dilatoria del Marocco abbinata al trasferimento di popolazione marocchina nel territorio del Sahara Occidentale mira evidentemente ad alterare l’equilibrio demografico a sfavore della popolazione saharawi.
Per maggiori informazioni sulla questione del Sahara Occidentale: www.un.org (search for Western Sahara) e il sito ufficiale MINURSO https://peacekeeping.un.org/en/mission/minurso